Navigazione Lago d’Iseo

Ciao a tutti!
Sono qui oggi per raccontarvi un’altra delle nostre avventure a bordo di Eleanor.
Questa volta parliamo di laghi ed in particolare del Lago di Iseo.
È un luogo che mi sta molto a cuore, poco distante da dove vivo, ho potuto esplorarlo in lungo ed in largo, e mi ha tante volte offerto la possibilità di godermi un’altra delle mie passioni: il kitesurf!
Una gita sul lago ‘e decisamente piu’ economica, rispetto alle esperienze in mare o in laguna, per questo motivo lo consiglio come un ottimo approccio al mondo della nautica e della navigazione.
Il lago ha una superficie di 65,3 km2 pertanto è possibile attraversarlo rapidamente. E’ un luogo molto suggestivo, come lo descrisse la scrittrice francese George Sand “dolce e fresco come un egloga di Virgilio”.
Passiamo, ora, ad alcune nozioni “tecniche” .
La navigazione sul lago prevede norme specifiche:
• esiste un limite massimo di velocità di 27 nodi (50 km/h) che è necessario rispettare oltre i 150 metri dalla costa;
• durante le ore notturne la navigazione a motore è consentita ad una velocità massima di 10 nodi (18 km/h) e dev’essere tale da non costituire pericolo per le persone e per le altre unità in navigazione;
• nella fascia costiera, fino a 50 mt, il limite è di 5 nodi ( 8 km/h ) e la navigazione è consentita solo ad unita quali canoe, sup o unità con motore fino a 3 cv. Per le unità a motore è consentito solo il transito per allontanarsi o effettuale manovre di attracco;
• intorno a Montisola, a causa delle costruzioni costiere e per non creare moto ondoso eccessivo, la velocità massima consentita è di 10 nodi ( 18 km/h ).

A questo punto ci si potrebbe chiedere:
Dove posso calare la mia imbarcazione in acqua?
Dove posso attraccare?
Su INFORMAZIONI AL NAVIGANTE troverete diverse soluzioni di scivoli gratuiti geo-localizzati.
Vi parlerò di quello che abbiamo utilizzato frequentemente, situato ad Iseo.
Lo scivolo è completamente gratuito, molto comodo (vi consente un buono spazio di manovra) e situato al centro del paese.
Una volta calata la barca in acqua, dove è possibile parcheggiare macchina e carrello?
Potrete trovare posto per la vostra macchina e carrello a poche centinaia di metri dallo scivolo in via Airone 4/6.
Durante la bassa stagione il parcheggio chiude alle 19, mentre durante l’estate rimane aperto fino alle 20 . Ha un costo di 10 euro circa che considerata la comodità e’ da ritenersi proporzionato.
Una volta saliti a bordo quali luoghi è interessante visitare?
Il nostro abituale tour prevede come prima tappa la Baia del Bogn, è un punto stupendo per fermarsi e godersi un bagno rinfrescante., La Baia del Bong viene soprannominata la Thailandia di Iseo.
Le sue coste sono costituite da rocce verticali a picco sul nel lago con sponde ricoperte di verde: un paradiso che vale la pena visitare.
Nella zona più a nord della baia è situata una piccola spiaggetta per i bagnanti dalla quale è importante mantenere la giusta distanza se decideste di ancorare (la Guardia Costiera è molto severa!).
Prestate solo attenzione all’ancoraggio perché il fondale è piuttosto profondo (circa 20/25 mt). Dopo una serie di tentativi e con qualche suggerimento dagli autoctoni, il mio consiglio ufficiale è: gettare l’ancora (con tutta la cima che avete a disposizione) al largo, circa 50 mt dalla riva, tenere la prua rivolta verso il largo, inserire la retro, e, tenendo il motore al minimo, iniziare un leggero moto all’indietro, togliere quasi subito la macia aspettando che l’ancora faccia presa sul fondale.
Terminata la vostra sosta a Baia del Bong vi consiglio di raggiungere Montisola, (o un altro dei suggestivi paesi della zona,) ormeggiando presso attracchi temporanei del lago ( troverete le geo-localizzazioni in INFO AL NAVIGANTE nella sezione ATTRACCHI TEMPORANEI ) per godervi un giro sulla terra ferma.
Se voleste proseguire il tour in barca ci sono un paio di luoghi che mi piacerebbe suggerirvi.
-Spesso nella parte nord del lago, soprattutto al pomeriggio, sopraggiungono venti termici che possono risultare fastidiosi seppur non creando un’onda tale da rappresentare un ostacolo alla navigazione.
Le soste maggiormente frequentate, grazie alla grande affluenza di barche sarà difficile sbagliarsi, sono due:
1 – sopra Montisola nei pressi della località Paradiso
2 – prima di Iseo nei pressi della località Clusane
La prima sosta, presenta un fondale molto profondo. Il consiglio è sempre quello di gettare tutta l’ancora e attendere verificando che riesca a fare presa sul fondale.
La seconda sosta è uno scorcio con acqua trasparente color verde rubino dalla profondità circa 3 mt e fondale sabbioso. Qui l’ancora lavora benissimo e non avrete problemi con l’ancoraggio.
Per quanto riguarda rifornimenti in acqua, ristoranti con attracchi diretti o quant’altro , troverete tutte le informazioni sul nostro sito.
Alla prossima avventura!
Ricordate che il mondo visto dall’acqua è più bello!